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Psicoterapeuta
esperta in ambito perinatale

Il cervello di un neonato e le sue connessioni si modificano e si sviluppano in modo esponenziale fin dai primissimi istanti di vita. Potete dunque sostenere questo sviluppo proponendo gli stimoli giusti senza per forza sovraccaricare i piccoli.

Preferite sempre oggetti dai colori neutri, giochi in legno, tappetoni dai colori soft.

Evitate colori sgargianti o giochi con mille musichette perché, soprattutto inizialmente, il rischio è quello di sovrastimolare il bambino e di renderlo più nervoso e irritabile.

È importante prediligere attività che ne rispettino i tempi,, questo lo aiuterà nello sviluppo dell’attenzione e della concentrazione con serenità e dolcezza.

  • Prendetevi il primo mese per conoscervi, per coccolarvi, per rimettere insieme i pezzi di questa nuova esperienza. Non è necessario proporre grandi cose, ogni stimolo esterno per il bimbo è uno stimolo nuovo: la nascita rappresenta un grande salto in un mondo pieno di luci, colori e rumori e ci vuole tempo per abituarsi a tutto questo.
     

  • A un mese circa il neonato può seguire un oggetto che si muove orizzontalmente dalla periferia al centro (la distanza deve rimanere tra 15 e i 25 cm circa). Il neonato è molto attratto dalle sollecitazioni con colori ad alto contrasto, che aiutano a promuovere la messa a fuoco, e dai suoni, perchè l'udito, insieme al tatto, è il primo senso a svilupparsi già nella pancia. Per promuovere le prime basi dello sviluppo cognitivo proponete dunque al vostro bambino immagini in bianco e nero e sonagli dai suoni dolci e delicati. Il primo tummy time, utilizzando questi giochi, può essere fatto sul petto di mamma e papà già dalle primissime settimane e solo successivamente su una superficie né troppo morbida né troppo rigida.
     

  • A partire dai due mesi il neonato inizia a distinguere sempre meglio i colori ed è in grado di percepire anche le variazioni di tonalità. Alla fine del secondo mese si assiste alla comparsa del sorriso del bambino rivolto alla figura d’attaccamento principale: non si tratta di un’azione riflessa, ma di un vero e proprio sorriso di risposta quando gli si presenta davanti un viso conosciuto.
     

  • A tre mesi il bambino rimane molto attratto dai volti umani più vicini e inizia a seguire gli stimoli lungo un movimento orizzontale e verticale. In questa fase è molto importante variare la posizione degli stimoli e gli stimoli stessi: spostate lentamente gli stimoli e osservate come il bambino inizia a seguirli con lo sguardo (prima in movimenti orizzontali e poi verticali).
     

  • Intorno ai tre-quattro mesi il bambino inizia a muovere le gambine e le braccia in modo più consapevole: è attratto dagli oggetti e cerca di afferrali con le sue manine. In questo momento la fase orale è particolarmente spiccata e il bambino scopre il mondo attraverso la bocca, ed è per questo che è molto importante proporre giochi sicuri che possa ciucciare in tranquillità. Questo processo promuove anche la coordinazione occhio-mano-bocca che aiuterà il neonato ad afferrare e spostare gli oggetti sempre con più precisione.
     

  • Tra i cinque e i nove mesi il bambino acquisisce la posizione seduta autonoma e da lì in poi sarà sempre più capace di muoversi nello spazio. Inizierà a strisciare e a gattonare fino alla conquista dei primi passi. Non forzate mai il bambino a stare seduto da solo: osservarlo e rispettare i suoi tempi è come sempre fondamentale. L’ideale è continuare a proporre attività sul tappeto, così che lui si senta libero di muoversi, di rotolare ascoltando il suo corpo e prendendo dimestichezza con quello che sa fare nell’ambiente circostante. Provate a proporre le attività quando il bimbo non è stanco o affamato. È molto importante mettere a disposizione pochissimi giochi per volta senza riempire il tappetone di oggetti.
     

  • Verso la fine dell'ottavo mese inizia per il bambino la scoperta di un nuovo concetto: comincia a scoprire che le cose che vanno via dal suo raggio visivo non cessano di esistere. Fino a questo momento per lui ogni scomparsa era vista come una cosa definitiva. Questo è un grandissimo passo in avanti nell’apprendimento, un processo che si porterà a termine intorno ai 18 mesi, quando non solo il bambino capirà che un oggetto non sparisce del tutto quando va via dalla sua vista, ma saprà anche dove provare a cercarlo se non è più nel luogo dove è stato riposto e di cui lui è a conoscenza.
     

  • Dai dieci mesi vi è l’apprendimento delle caratteristiche degli oggetti che lo circondano e il bambino ne osserverà la struttura fino ad arrivare a capirne l’utilizzo. La manipolazione tattile è sempre più spiccata (presa a pinza) e il bambino acquisisce sempre più coordinazione e autonomia.

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